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VINO - Coltivazione e Produzione

La produzione del vino risale ad epoche antichissime ed è probabilmente iniziata verso la fine del neolitico. In Sicilia la produzione di vino venne probabilmente introdotta in epoca minoica, come documentato dal rinvenimento di vasi per uso vinario risalenti a circa 2000 anni a.C.

La viticoltura ha vissuto vicende molto importanti e subíto profonde modificazioni, determinata dalla necessità di adeguare le strutture produttive e la tipologia dei vini ai cambiamenti avvenuti nei modelli di vita e di alimentazione della popolazione. Tali cambiamenti hanno determinato nei Paesi di antica tradizione viticola un continuo aumento della richiesta dei prodotti garantiti al consumatore dalle leggi sulla "denominazione di origine".

Il vino è, oggi, divenuto anche messaggero della storia, cultura e tradizione del territorio di produzione. Il vino viene determinato e personalizzato nelle sue caratteristiche qualitative, dall'influenza dei fattori pedoclimatici del territorio e dalla tradizionale tecnica colturale.


La viticoltura riveste, sul territorio di Sciacca, una notevole importanza, per la quantità di vino prodotto e per il valore economico del suo commercio internazionale. Oggi si sta lavorando molto per migliorare la qualità del vino, in particolare si stanno introducendo nel territorio altre varietà di uve come lo "CHARDONNAY", "GRECANICO", "PINOT", "MERLOT" etc. Il Ministero per le politiche agricole, su richiesta delle Organizzazioni di categoria, con il DECRETO del 5 giugno 1998 ha riconosciuto la denominazione di origine controllata (d.o.c.) dei vini di Sciacca con relativo disciplinare di produzione, queste le tipologie di vino previste.
Vitigni e uve coltivate: L'esigenza di adeguarsi alle innovazioni del progresso scientifico/tecnologico ed all'evoluzione del mercato, impone un continuo cambiamento nella gestione della filiera vitivinicola anche per quanto riguarda i vitigni impiegati. La situazione ampelografica dei nostri vigneti è molto variegata, le coltivazioni più rappresentative fra quelle a bacca bianca sono: Insolia, Catarratto, Chardonnay, Greganico, le coltivazioni più rappresentatine a bacca nera sono; Merlot, Nero D'Avola, Sangiovese, Cabernet Savignon.


Le coltivazioni più rappresentative fra quelle a bacca bianca sono:

INSOLIA
Caratteri ampelografici:
Germoglio ad apice medio, giallo verdognolo, quasi glabro con foglioline apicali, spiegate, giallastre con sfumature bronzate, quasi glabre. Foglia medio-grande, pentagonale, quinquelobata, lembo di colore verde bottiglia chiaro, liscio, leggermente ondulato, glabro. Grappolo grosso, semispargolo, tronco piramidale, alato; acino grosso, elissoidale di colore giallo dorato ed ambrato, con ombelico evidente, buccia spessa e pruinosa, polpa tendenzialmente croccante e succo di sapore neutro un po' speciale, dolce.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore Giallo paglierino e di intenso profumo, soprattutto se giovani; i vini sono inoltre caratterizzati da una bassa acidità, si consiglia di consumarlo giovane.

CATARRATTO
Caratteri ampelografici:
Germoglio ad apice espanso, biancastro con orlo carminato, cotonoso, foglioline apicali spiegate, verdi biancastre con riflessi bronzei, tormentose. Foglia media, orbicolare, quinquelobata, con seni inferiori spesso appena marcati, lembo ondulato e bolloso, di colore verde chiaro, quasi glabro. grappolo medio, cilindrico, alato, più o meno compatto, acino medio, sferoide, di colore giallo dorato, buccia spessa, lucida, pruinosa con ombelico evidente, polpa succosa, di sapore semplice e dolce.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore giallo verdolino, gradevole profumo, soprattutto se giovani; i vini sono inoltre caratterizzati da una bassa acidità e da un piacevole retrogusto amarognolo (di mandorla amara); si consumano giovani o con una graduazione alcolica robusta possono essere utilizzati come vini da invecchiamento.

CHARDONNAY
Caratteri ampelografici:
Germoglio da apice espanzo, verde giallastro, poco tormentoso, con foglioline apicale spiegate verde dorato, foglia media tonteggiante, quasi intera lembo un po' bolloso, verde cupo, scarsamente provvisto di tomento, grappolo medio tronco conico con una ala evidente compatto , acino medio di colore giallo dorata, buccia di media consistenza, polpa succosa di sapore semplice con aroma più o meno intenso.

Vitigno a frutto bianco, in Francia come in Italia e' particolarmente diffuso nelle zone a vocazione spumantistica, quali il Trentino, l'Alto Adige e la Franciacorta, ma impianti di questo vitigno si stanno diffondendo in ogni regione dando origine a vini di grande pregio, apprezzati in tutto il mondo ma classificati per legge come "vini da tavola".

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore giallo più o meno intenso dal profumo caratteristico da frutta matura con un retrogusto piacevole, i vini possono essere consumati giovani oppure dopo un affinamento in barriques.

GRECANICO
Caratteri ampelografici:
Germoglio ad apice espanso, verde biancastro cotonoso, con foglioline apicali spiegate , verde chiaro, lanugginose. Foglia media, pentagonale, quinquelobata, piu' marcati i lobi superiori, denti irregolari molto pronunciati, lembo un po' rugoso, verde opaco, quasi glabro. Grappolo lungo, cilindrico, alato, con ali piu' o meno pronunciate, semispargolo o semicompatto con acillenatura piu' o meno evidente. Acino medio, sferoide, di colore giallo dorato a stacco relativamente facile; buccia spessa, polpa succosa e di sapore semplice.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore intenso giallo paglierino con riflessi dorati, snello di corpo fresco e giustamente acido profumato, si consiglia il consumo giovane.


Le coltivazioni più rappresentative fra quelle a bacca nera sono:

MERLOT
Caratteri ampelografici:
Germoglia ad apice espanso, lanuginoso, verde biancastro, con foglioline apicale spiegate, cotonose, biancastre sfumate rosa. Foglia media, pentagonale, quinquelombata, lembo ondulato, bolloso, verde non carico, nella pagina inferiore relativamente tormentosa. Grappolo medio piramidale alato più o meno sparsolo con peduncolo verde più o meno rosato, acino medio tondo di colore blu violaceo, buccia di media consistenza pruinosa polpa dolce di sapore erbaceo piò o meno intenso.

Vitigno a frutto rosso diffuso in Francia particolarmente nella zona di Bordeaux dove insieme al Cabernet forma l'uvaggio base di alcuni dei piu' prestigiosi vini del mondo. Dalla Francia si e' diffuso in tutte le zone in cui esiste la volonta' di produrre vini di grande pregio, quali la California, il Sud Africa, la Nuova Zelanda, l'Australia. In Italia e' particolarmente diffuso nelle Tre Venezie, ma la sua coltivazione e' dilagata in ogni regione ed attualmente si contano ben 15 D.O.C.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore rosso rubino abbastanza intenso e di caratteristico sapore leggermente erbaceo dal profumo fruttato armonico. I vini possono essere consumati giovani o dopo un periodo di invecchiamento.

NERO D'AVOLA

SANGIOVESE
Caratteri ampelografici:
Vitigno a frutto rosso tra i piu' diffusi in Italia dove concorre, da solo o in uvaggio, a determinare qualita' e caratteristiche di decine di vini D.O.C.. La varieta' Sangiovese insieme ad altri vitigni rossi firma alcuni dei piu' prestigiosi vini dell'Italia. La variante popolazione abbastanza difforme, i biotipi si distinguono: per grandezza e forma del grappolo, per la dimensione dell'acido, per la forma della foglia e vigoria del vitigno.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore rosso rubino di buon corpo con gradevole retrogusto, consumato giovane e fruttato invece invecchiato sprigiona profumi di affinamento.

CABERNET SAVIGNON
Caratteri ampelografici:
Germoglio ad apice espanso, lanuginoso, giallo verde biancastro con evidenti sfumature rosate, con foglioline apicali spiegate, lanuginose. Foglia di media grandezza, pentagonale, quinquelombata con seni chiusi a bordi sovrapposti, quasi glabra. Grappolo medio piccolo cilindrico, spesso con una ala evidente mediamente compatto, acino medio rotondeggiante buccia di colore blu violacio.

Vitigno a frutto rosso diffuso in Francia particolarmente nella zona di Bordeaux dove rappresenta la componente principale dell'uvaggio di alcuni dei piu' prestigiosi vini del mondo. Dalla Francia si e' diffuso in tutte le zone in cui esiste la volonta' di produrre vini di grande pregio. In Italia e' particolarmente diffuso nelle Tre Venezie, ma impianti di questo vitigno si stanno diffondendo in ogni regione dando origine a vini di grande pregio, apprezzati in tutto il mondo.

Attitudini enologiche:
Se ne ottengono vini dal colore rosso rubino intenso tendente al violaceo provvisto di un lieve e caratteristico sapore erbaceo con l'invecchiamento si affina notevolmente.


 

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