La città di Sciacca ha origini molto antiche. I primi abitanti della nostra contrada, come del resto della Sicilia occidentale, furono i Sicani. Essi si ritengono, a tutt'oggi, autoctoni ed erano uno stesso popolo con i siculi; i quali, venuti in un tempo posteriore, occupavano la parte centrale e orientale dell'isola. La civiltà di questo popolo nasce, si svolge e si spegne dal II millennio al V secolo a. C.; nel quale essa definitivamente scompare assorbita da quella greca. Le infinite celle funebri ( grotticelle a forno) scavate le une accanto alle altre nelle rupi calcaree di quasi tutta la Sicilia, attestano il culto dei morti di questo antichissimo popolo e distinguono con le reliquie che vi si conservano, vasi armi ornamenti del defunto per il viaggio d'oltretomba, le tre fasi di civiltà attraversate: della pietra, del bronzo, del ferro. Una delle più importanti necropoli Sicane nella nostra contrada è quella di Caltabellotta ( circa 15 km da Sciacca); la quale dall'alto della rupe, che stringe la strada arrivando da Sciacca, mostra le nere cavità delle celle funebri, comunemente chiamate "grotte dei saracini".