I primi Normanni giunsero in Sicilia da Mileto col Conte Ruggero d'Altavilla. Non appena Ruggero conquistò Sciacca, una delle sue prime cure fu di restaurarne le mura e di costruire un castello ben difeso, a protezione del Caricatore. Poco prima di morire, Ruggero donò Sciacca col suo territorio alla figlia Giulietta come dote di nozze. Gli storici locali, raccontano dell'amore segreto di Giulietta per il cugino Roberto di Basseville, essendo il loro amore contrastato, i due decisero di fuggire; la loro sparizione suscitò un vero e proprio scandalo. Giulietta si era nascosta nella sua stessa Sciacca, cercando riparo, sullo scoglio di Sant'Elmo (è per questa leggenda che il popolo lo chiamò poi Rocca Regina). Qui Giulietta partorì un bambino. Dopodichè la coppia decise di affidarsi all'aiuto di fra Mauro. Andarono dal Conte Ruggero muovendolo a compassione ed al perdono. Furono celebrate le nozze riparatrici.
Fu Giulietta a fondare la Chiesa Madre ed a dedicarla a Maria Maddalena. un'altro particolare dell'opera della contessa riguarda lo stemma civico : alcuni vedono nella figura femminile la stessa Giulietta e, nei due leoni, il padre e il fratello che ostacolarono la sua storia d'amore col cugino. Lo stemma con Giulietta fu usato fino al 1860, poi fu adottato quello odierno.