CHIESA DEL PURGATORIO
Fondata nel 1330, ricostruita nel 1480 dal nobile Pietro Burgio, capitano della città, e dedicata a S. Giovanni Battista Decollato, fu ridotta allo stato attuale all'inizio del XIX secolo dalla Congregazione del Purgatorio.
Nella facciata con due cantoni laterali in conci di pietra locale è notevole il prezioso portale barocco, che reca scolpito al centro del timpano tra due volute, un medaglione raffigurante un'anima del purgatorio tra le fiamme e, sotto, un angelo. Su questo vi è lo stemma della famiglia Burgio.
L'interno è ad una sola navata con tre altari e conserva varie opere di autori saccensi, alcune delle quali sono di Mariano e Tommaso Rossi.
Notevoli sono due acquasantiere in marmo rosso, due mensole con piedistallo scolpito in marmo giallo di Siena. Una porta, forse cinquecentesca a otto pannelli con ornati a rilievo, pitturata in oro su fondo scuro, attraverso la quale si accedeva alla sacrestia, è stata venduta ad antiquari.
In questa chiesa fu sepolto Francesco Savasta.